Il Museo
La Zona Umida
Centro Cultura-Natura
L'Artemia salina |
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![]() Il maschio possiede due uncini che usa per ancorarsi alla femmina mentre la femmina è riconoscibile per la presenza dell’ovisacco, in cui si sviluppano le uova o le cisti. L’Artemia può produrre uova che daranno vita a nauplii (larve) vivi oppure, se le condizioni non sono favorevoli, può produrre cisti in grado di resistere per decenni per poi dare vita a nauplii vivi quando le condizioni ritorneranno favorevoli. Proprio grazie a queste sue straordinarie doti di resistenza, vive sulla terra da 100 milioni di anni, è, infatti, contemporanea dei dinosauri. ![]() L’Artemia è ricca di carotenoidi che le conferiscono il suo caratteristico colore rosato ed è responsabile, a sua volta, della pigmentazione delle penne dei fenicotteri. E’ formata da tre parti: la testa, il torace e l’addome. La testa possiede 4 antenne e 3 occhi. Il torace ha 11 arti con lamelle che usa per respirare, assorbendo l’acqua ed eliminando i sali. L’addome è sottile e all’interno è visibile l’intestino. ![]() |