Le specie di piante Stampa
ASFODELO FISTOLOSO
(Asphodelus fistulosus L.)

Pianta erbacea da bienne a perenne di breve durata, alta 15-70 cm.

FOGLIE cilindriche, tutte basali fornite di margine largo e membranoso nella pagina inferiore, cave, leggermente ruvide ai margini.

INFIORESCENZA a pannocchia, poco ramificata.

FIORI esameri, tepali a stella, bianchi, con nervatura centrale bruno-rossiccia.

FRUTTO a capsula sferica o ovoidale-sferica.

Fiorisce a marzo-giugno.
Asfodelo fistoloso
Asfodelo fistoloso
ASFODELO MEDITERRANEO
(Asphodelus aestivus BROT. o Asphodelus microcarpus VIV.)


Pianta erbacea perenne alta 0,5-1,5 m, con FOGLIE basali appiattite.

INFIORESCENZA ramificata e piramidale poggiante su uno scapo robusto.

FIORI pedicellati, tepali bianchi con nervatura centrale rosso-bruna.

Fiorisce a marzo-giugno.

In passato le radici venivano usate a scopo alimentare.

Secondo un’antica tradizione greco-romana era un fiore sacro e serviva per onorare le dimore dei morti.

Il carbone ottenuto dagli scapi è indicato nella terapia tossicologica.
Asfodelo mediterraneo
Asfodelo mediterraneo
ASTRO DELLE SALINE O ASTRO MARINO
(Aster tripolium L.)


Pianta erbacea annua o perenne, eretta, alta 15-60 cm, glabra.

FOGLIE verde scuro, carnose, alterne con tre lievi nervature, quelle del fusto più strette di quelle della rosetta basale.

I FIORI sono riuniti in capolini di 2,5 cm di diametro con una dozzina di fiori azzurro-violacei mentre i numerosi fiori centrali tubulosi sono gialli.

FRUTTO peloso, bruno con setole di color bruno.

Fiorisce a luglio-ottobre.

Predilige terreni salati, lagune salmastre dei litorali.
 astro delle saline
ATRIPLICE PORTULACOIDE O PORCELLANA DI MARE
(Atriplex portulacoides L. o Halimione portulacoides AELLEN)


Pianta erbacea perenne, legnosa, grigio-verde con RAMI prostrati o ascendenti, 20-80 cm.

FOGLIE color argento, le inferiori sono opposte, addensate, abovate-ellittiche, carnose.

I FIORI maschili sono riuniti in dense infiorescenze, hanno un solo involucro di bratee, somiglianti a sepali. I fiori femminili non hanno sepali o petali ma stili che si proiettano dalle due bratteole congiunte.

FRUTTO racchiuso da un paio di bratee trilobate, saldate all’apice.

Fiorisce a luglio-ottobre.

Predilige acquitrini salsi, prati salati, spiagge sabbiose, luoghi salmastri dell’entroterra. Il suo nome deriva dal geco Halimion cioè figlio del mare perché si adatta a luoghi con elevate concentrazioni di sale.

Ha un fogliame color argenteo dovuto alle minuscole squame cartacee, sono piene d’aria e non di linfa e avvizziscono a maturazione delle foglie. La loro funzione è di trattenere uno strato di aria umida onde proteggere la superficie fogliare da essiccamenti dovuti a vento e sole (in quest’ultimo caso riducendo l’assorbimento dei raggi, riflettendoli).
porcellana di mare
porcellana di mare
CAROTA
(Daucus carota L.)

Pianta erbacea biennale, di odore sgradevole.

RADICE fittonante sottile, poco colorata.

FUSTO eretto, alto 30-80 cm, ramificata. FOGLIE pennatosette, molli, più lunghe alla base.

FIORI piccoli, bianchi (violacei quelli centrali dell’infiorescenza), poco regolari, 5 petali, formanti ombrellette riunite in ampie ombrelle bratteate.

Fiorisce a maggio-ottobre.

Si trova in campi incolti, lungo i viottoli e gli argini. Contiene sali minerali, una pectina, gluicidi, provitamina A, vitamine B e C, carotene, olio essenziale. Della carota si utilizzano le radici (a fine estate), i semi (alla maturazione) e le foglie fresche.

Il termine Daucus deriva dal greco daukos, nome atribuito ad alcune ombrellifere e che pare derivasse da daio (io irrito). Dopo la fecondazione, quando i frutti contornati da una doppia fila di aculei sono maturi, i peduncoli dei fiori si ripiegano formando una specie di nido. La radice biancastra, dal sapore acre, non ha nulla in comune con la carota coltivata.
carota
carota


CICORIA O SCAROLA 
(Cichorium intybus L.)


Pianta erbacea annuale, biennale o perenne.

RADICE fittonante alattice bianco di sapore molto amaro.

FUSTO rigido alto 20-130 cm, angoloso e peloso, ramificato.

FOGLIE inferiori profondamente incise a denti acuti, quelle superiori piccole e allungate, inguainanti il fusto.

FIORI di colore celeste vivo, raccolti in capolini.

Fiorisce a luglio-settembre.

Si trova in campi incolti, terreni calcarei e argillosi. Contiene sali minerali, glucidi, lipidi, protidi, vitamine B, C, P, K, aminoacidi, inulina e un glicoside amaro. Le foglie sono commestibili purchè raccolte tenere (in primavera) prima della comparsa degli scapi fiorali.

La pianta era citata in un testo egizio del 4000 a.C. I fiori si schiudono al mattino verso le 6 e si richiudono nel pomeriggio. La radice è usata come surrogato del caffè.
cicoria
scarola 
ERBA VAJOLA MAGGIORE
(Cerinthe major L.)


Pianta erbacea annuale con STELI carnosi, glabri, di colore verde azzurrognolo alta 15-60 cm.

Le FOGLIE inferiori sono picciolate e spatolate, spesso macchiate di bianco, quelle superiori sono sessili, ovali.

FIORI con brattee di colore rosso-violetto, corolla tubulosa dritta, gialla con base spesso soffusa di violetto o completamente violetta, lunga 2-3 cm.

Fiorisce a marzo-giugno.

Si trova su terreni coltivati ed incolti.
erba vajola maggiore
erba vajola maggiore
FEROLA O FINOCCHIACCIO 
(Ferula communis L.)

Pianta erbacea perenne, eretta, alta 90-250 cm.

FUSTO grosso, scanalato.

FOGLIE grandi con ampie guaine.

FIORI piccoli, gialli, regolari a 5 petali, in ombrellette formanti ampie ombrelle con 20-40 raggi.

FRUTTI ellittici, lunghi 1-2 cm, appiattiti con ali laterali.

Fiorisca ad aprile-giugno.

Si trova su terreni calcarei incolti, luoghi erbosi. Della ferola si usa la gommoresina, dovuta al lattice acre che sgorga dalle foglie. Il midollo disseccato della pianta era usato, in tempi remoti, come esca per il fuoco.

I segmenti lineari della pianta venivano usati invece per confezionare ceste, sedioline, sgabelli, come sferza per punire alunni indisciplinati, come stecche per immobilizzare arti fratturati, per affilare rasoi, come bastone vescovile. (dial. freddizze).
ferola
finocchiaccio
FIOR D’ORO
(Chrysanthemum coronarium L.)


Pianta erbacea annuale, eretta, alta 30-80 cm, glabra, ramificata, fogliosa.

FOGLIE da oblunghe a obovate, sessili, doppiamente pennatopartite.

Capolini FIORALI solitari, corolle gialle.

Fiorisce a marzo-settembre.
 fiore di oro
MOSCINO O ZAMPA DI LEPRE 
(Trifolium arvense L.)


Pianta erbacea annuale, ramificata, alta 5-40 cm.

FOGLIE composte trifogliate.

FIORI in capolini fiorali, cilindrici, lunghi fino a 2,5 cm, simili a ciuffetti pelosi, bianco-sporchi o lievemente violacei.

Fioriscea maggio-ottobre.
 moscino


PORTULACA O PORCELLANA COMUNE 
(Portulaca oleracea L.)


La porcellana comune è una pianta erbacea annua, lunga 5-30 cm, prostrata, ramosa, glabra, succosa con FUSTI cilindrici rossicci.

FOGLIE carnose, fragili, ovato-oblunghe, arrotondate all’apice; fiori piccoli e gialli, 4-6 petali.

FRUTTI composti da piccole capsule contenenti piccoli semi neri.

Fiorisce a maggio-ottobre.

Si trova su terreni sabbiosi, luoghi incolti aridi. Le parti aeree della portulaca sono ricche di vitamina C. E’ commestibile con sapore acidulo-salato.
portulaca
RAVASTRELLO MARINO O BACCHERONE 
(Cakile maritima SCOP.)


Pianta erbacea annua, FUSTO ramificato, prostrato o ascendente, alto 15-60 cm.

FOGLIE glabre, grigio-verdi, carnose, di forma diversa, da intere a laciniate. FIORI rosa, lilla o bianchi, con petali lunghi il doppio dei sepali.

FRUTTO lungo 1-5 cm, con un corto e grosso peduncolo, contenenti uno o due semi lisci bruno-giallastri.

Fiorisce a marzo-ottobre.

Predilige la battigia dei litorali sabbiosi, dune di sabbia, tratti ciottolosi. Le foglie carnose e ricche di succo, trattengono ogni goccia di acqua dolce che le radici riescono a trovare. La pianta il più delle volte è sepolta dalla sabbia e le sue radici striscianti e i fusti prostrati talvolta accumulano sabbia in torno a sé, formando piccole dune.

In oltre essa si riproduce grazie alle maree, che trasportando lontano i semi, riescono a farli attecchire in nuovi siti, molte volte lontani. A Margherita di Savoia è anche chiamata ruca di ciuccio, è commestibile e ha un sapore pungente.
baccherone
RESEDA BIANCA 
(Reseda alba L.)

Pianta erbacea annuale, bienne o perenne.

Eretta alta 30-90 cm, ramosa con FUSTI ascendenti o sdraiata, un po’ angolosi.

FOGLIE un po’ grigio-verdi, divise in lacinie a forma di pettine, con 5-10 lobi su ciascun lato, ruvidi sull’orlo.

FIORI con petali bianchi, divisi all’estremità in tre piccoli lobi. Capsula oblunga-ellittica, quadrangolare.

Fiorisce ad aprile-settembre.
 reseda bianca
SALICORNIA
(Salicornia europea L.)

Pianta erbacea perenne, alta 5-45 cm, fusto cilindrico, articolato più stretto ai nodi, di colore variabile da verde a giallo-verde a rossastro (autunno-inverno).

RAMI opposti, piccoli, cilindrici formanti un manicotto intorno agli internodi. Senza FOGLIE.

FIORI minuscoli, riuniti in gruppi di tre o sono nascosti in un incavo formato da brattee opposte.

Fiorisce ad agosto-ottobre.

Predilige acquitrini salsi, in prevalenza sulle coste, terreni salmastri dell’entroterra, lagune limose.

E’ ricca di sali di sodio.

Sopporta percentuali di salinità piuttosto elevate.

E’ commestibile.
salicornia
salicornia europea
SALSOLA SODA L. 

E' una specie annuale (terofita), dalle dimensioni variabili (20-70 cm), con FOGLIE carnose, semicilindriche allungate, verdi glauche, di lunghezza inferiore al centimetro e disposte lungo il fusto che abbracciano con una breve guaina.

I FIORI dall'involucro membranaceo, poco vistosi, crescono isolati a coppie all'ascella delle foglie superiori.

Il FRUTTO è una capsula; indurita emisferica.

La fioritura avviene da luglio a settembre-ottobre.

Predilige i terreni salsi, frequente su dune di sabbia, coste marine e specchi lagunari. Un tempo si coltivava per ottenere la cenere detta «barilla», che contiene fino al 40% di soda, utilizzata anche nell'industria vetraria. Si possono utilizzare i germogli come verdura da consumare cotta.
 salsola soda


TARASSACO O DENTE DI LEONE O SOFFIONE
(taraxacum officinale)

Le FOGLIE sono oblunghe, glabre, frastagliate, con lobi triangolari dentati simili per forma ai denti del leone e formano FIORI solitari alti anche una trentina di cm, sono di colore giallo intenso; si chiudono al calar del sole e si riaprono al ritorno della luce.

Al termine della fioritura i SEMI si trasformano in quello che comunemente è chiamato soffione, contraddistinto da un globo piumoso bianco-argentato, i cui acheni disperdendosi facilmente al vento, consentono la diffusione dei semi.

Si trova in luoghi incolti situati presso il mare.

Fioriscea ad aprile-ottobre.

E’ assai ricco di vitamine e sali minerali ed è commestibile.
tarassaco
soffione
VERBASCO O TASSO BARBASCO
(Verbascum thapsus L.)


Pianta erbacea annua o biennale, eretta, alta 50-200 cm, non o poco ramosa.

FOGLIE grandi, quelle basali in rosetta, le altre alterne, ellittiche od oblunghe, appuntite, dentate, spesse e molli.

FIORI grandi, un po’ asimmetrici, giallo-pallidi, con 5 lobi petaliformi.

FRUTTI a capsula oblunga con piccoli semi rugosi.

Fiorisce a giugno-novembre.
 verbasco
 

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